La provvigione dell'agenzia immobiliare

La provvigione dell'agenzia immobiliare

Oggi ci siamo imbattuti in una interessante discussione in una chat di Immobiliare.it, dove un utente aveva posto il quesito:

"A quanto ammonta la percentuale della provvigione spettante all'agenzia immobiliare?"

da li è partita una serie di commenti e risposte da parte di privati e professionisti del settore, che hanno delineato una situazione non proprio chiara. Sfortunatamente non c'è una normativa specifica (haimè) che regoli il settore dell'intermediazione immobiliare, anche se piano piano la volontà dei professionisti del mestiere porterà sicuramente  dei provvedimenti, a nostro avviso necessari.

Per il momento, relativamente alla provvigione, esiste la regolamentazione del codice civile, ovvero come recita l'articolo 1733

"La misura della provvigione spettante al commissionario, se non è stabilita dalle parti, si determina secondo gli usi del luogo in cui è compiuto l'affare. In mancanza di usi provvede il giudice secondo equità."

non si tratta quindi di percentuali, tariffari minimi o massimi, il prezzo lo stabiliscono le parti. 

Se il cliente pagante si sente soddisfatto del servizio svolto, o le condizioni economiche di quel particolare affare sono particolarmente vantaggiose, nulla vieta che le parti possano accordarsi su una commissione più alta rispetto alle medie di zona!

vediamo il caso dell'affitto: 

se un'agenzia immobiliare ( come la nostra Gabetti ) segue tutta la locazione, e per tutta intendo la fase iniziale, la consegna dell'immobile, le eventuali problematiche durante la stessa e infine la riconsegna, credete meriti lo stesso compenso di quelle agenzie che fanno il contratto di locazione e poi spariscono?

ad esempio: se l'immobile che desiderate, del valore di 100 ( numeri a caso ovviamente ) per tramite dell'agente immobiliare vi viene venduta a 30 ( ovviamente sto estremizzando ) voi sareste ben contenti di corrispondere 10/15 all'intermediario che vi ha permesso di fare questo acquisto?

lo stesso ragionamento vale per un venditore che magari riesce ad ottenere delle condizioni di vendita ( in termini di tempo o denaro) migliorative rispetto a quelle prospettate...

Saranno le capacità, le qualità ed i servizi resi dall'agente immobiliare a far si che venga stabilita una provvigione più alta o più bassa, nient'altro.

ricordiamo poi un altro punto delicato che abbiamo visto essere molto discusso, quando si paga la commissione all'agenzia immobiliare? Dobbiamo sempre rimandare il tutto al codice civile, dove all'art. 1748 recita:

" Per tutti gli affari conclusi durante il contratto l'agente ha diritto alla provvigione quando l'operazione è stat conclusa per effetto del suo intervento".

La controversia successiva a questo articolo ( e la più comune ) è : "quand'è che l'affare o l'operazione si può dire conclusa? al rogito? al preliminare? se non riesco a comprare la casa devo pagare lo stesso l'agenzia?"

Anche qui torna a fare chiarezza sempre il nostro codice civile che identifica la conclusione del contratto nell'art.1326:

" Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazionedell'altra parte"

 

Questo significa che il diritto alla provvigione si matura alla sottoscrizione del preliminare ( in realtà basterebbe la notifica dell'accettazione) poi, che gli agenti immobiliari seguano il cliente fino al rogito è un lavoro , a nostro avviso doveroso, ma non obbligatorio. Molti lamentano il fatto che dopo il preliminare si siano scoperti dei dettagli o siano successi degli accadimenti tali da non poter rogitare l'immobile, ed è sicuramente deplorevole che con l'operato di un professionista succedano queste cose, ma da un punto di vista legale il diritto alla provvigione matura anche se in ultima battuta non acquisate più l'immobile a causa vostra o meno.

 

 

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